lunedì 9 maggio 2011

Il Dio del terrore

La spaventosa manifestazione
di Dio sul monte Sinai
Altro che l'Uomo Nero. "Stai buono, altrimenti arriva Dio...", avranno detto le mamme israelite ai bimbi capricciosi. Del resto, anche gli adulti sono letteralmente terrorizzati dal Signore Onnipotente, che due mesi dopo averli liberati dalla schiavitù dell'Egitto mette le cose in chiaro: "Non fatemi girare le scatole, altrimenti vi ammazzo tutti!". E' questo il succo dei precetti che Dio impone al popolo eletto attraverso il suo interlocutore Mosè nei capitoli 19 e seguenti dell'Esodo.
Innanzitutto, il Signore pretende pulizia: prima che si manifesti sul monte Sinai sotto forma di nube, lampo e tuono, gli ebrei devono lavare se stessi e le loro vesti per due giorni e astenersi dai rapporti sessuali. Niente sporcaccioni al cospetto divino.
Inoltre, devono accontentarsi di osservare e ascoltare Dio a debita distanza: solo Mosè potrà salire sul monte in un primo momento; in seguito, verrà accompagnato dal fratello Aronne. Il resto del popolo non potrà accedere alla 'zona vip', rigorosamente delimitata, pena la morte: "Chiunque si avvicinerà, dovrà essere ucciso a colpi di pietra o con frecce", specifica Dio.
Nel giorno e nell'ora stabiliti, con puntualità svizzera, ecco scendere sul Sinai tuoni, lampi e una nube fitta, accompagnati da un fortissimo suono di tromba"Nell'accampamento, il popolo tremava di paura. [...] Il fumo saliva come quello di una fornace, e tutto il monte era scosso come da un terremoto. Il suono della tromba divenne sempre più forte. Quando Mosè gli parlava, Dio rispondeva con il tuono": un esempio di codice Morse 'ante litteram'. Mosè, il primo radiotelegrafista della storia?
La prima parte di questa comunicazione cifrata è quella comunemente conosciuta come "I dieci comandamenti". Fissando le norme, Dio ribadisce che, per chi trasgredisce, sono cazzi amarissimi: oltre al colpevole, verranno puniti anche i discendenti fino alla terza e alla quarta generazione.
I dieci comandamenti, in effetti, sono solo l'inizio di una lunga serie di dettagliate prescrizioni che d'ora in avanti regoleranno ogni aspetto della vita religiosa e sociale degli israeliti. Chiaramente Mosè è dotato di una memoria fuori dal comune o tiene un bloc notes d'argilla sottomano, perché altrimenti riferire tutto per filo e per segno agli spaventatissimi ebrei, una volta sceso dal monte, sarebbe impossibile. Data la suscettibilità di Dio, tornare indietro e chiedergli "Scusi, Onnipotente, com'era quella sui prestiti?" pare fortemente sconsigliabile. Nel mio piccolo, darò brevemente conto delle disposizioni divine nei prossimi post, sperando di non sbagliare e attirare disgrazie sui miei discendenti.

1 commento:

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