giovedì 14 luglio 2011

Buoni o cattivi

Obblighi e divieti: Dio ne ha per tutti
Buoni o Cattivi, non è la fine. Prima c'è il Giusto o Sbagliato da sopportare.
Non ho idea se Vasco abbia mai iniziato a sfogliare il Levitico, ma credo che gli sarebbero saltati i nervi dopo tre righe. Se poi, per qualche strano motivo, avesse tollerato la lettura fino ai capitoli 19 e 20, immagino una crisi isterica in piena regola. Arrivato a questo punto, infatti, Dio dà una decisa accelerata nell'esporre il suo interminabile elenco di norme a Mosè: una mitragliatrice inesorabile che spara divieti e obblighi a ripetizione, senza pietà per chi trasgredisce né per la pazienza del lettore medio contemporaneo.
C'è dentro davvero un po' di tutto, dai comandamenti già esposti sul Sinai a prescrizioni relative alle più disparate circostanze. Provo ad isolare quelle che mi hanno suscitato un certo interesse:
- Non costruitevi divinità in metallo fuso. Dopo il casino del Vitello d'Oro, credo che non passasse per l'anticamera del cervello a chiunque fosse dotato di un minimo di buon senso. Aspiranti suicidi a parte, ovviamente.
-Quando mieterete, non taglierete le spighe che sono ai bordi dei campi e non tornerete a raccogliere le spighe rimaste sul campo. Non passerete neppure a raccogliere, nei vostri vigneti, i grappoli dimenticati o gli acini caduti a terra. Li lascerete per i poveri e per gli stranieri. Ma allora lo vedi, Dio, che sai anche essere davvero buono e generoso quando ti ci metti? La conferma arriva poco oltre, quando per la prima volta si trova il comandamento che sarà tanto caro, diversi secoli più tardi, a un certo Gesù: ciascuno di voi deve amare il suo prossimo come se stesso. Basterebbe questo, e saremmo a posto tutti.
- Non insultate un sordo e non mettete ostacoli davanti a un cieco. Come ho già avuto modo di dire riguardo al notevole fermento sessuale che si registrava tra gli israeliti, penso che c'entri molto l'assenza di passatempi: bisognava pure trovare il modo per ammazzare le ore e ravvivare le feste, no? Immagino le matte risate...
- Non accoppiate, tra i vostri greggi, due bestie di specie diversa; non seminate nei vostri campi due sementi differenti; non portate vestiti di due materie diverse. Oggi mi salvo: 100% cotone dalle mutande alla t-shirt. D'inverno temo di accumulare ogni giorno lunghi anni di dannazione.
- Non praticate né la magia, né la divinazione. Divino Otelma, sono tutti cazzi tuoi (anzi, Vostri).
- Non tagliatevi in tondo i capelli ai lati del capo e non rasatevi la barba dai lati. Ecco spiegati i boccoli fluenti, le basette e le barbe folte dei rabbini da immaginario collettivo.
- Non fate segni di tatuaggio sulla vostra pelle. Peccato, Fabrizio Corona: e dire che per il resto te l'eri cavata benino...
- Non disonorate le vostre figlie spingendole alla prostituzione sacra. Le note non mi aiutano. "Prostituzione sacra": questo sì che è un ossimoro coi fiocchi, la mia professoressa del liceo sarebbe contenta.
- Quando uno straniero si stabilirà nella vostra terra, non opprimetelo; al contrario, trattandolo come se fosse uno dei vostri connazionali, dovete amarlo come voi stessi. Quanto a integrazione, erano più evoluti loro migliaia di anni fa di quanto non lo siamo noi oggi.
Eppure, appena un paio di paragrafi oltre, si ritorna in un'era di brutale arretratezza per quanto riguarda le punizioni connesse al sesso. Chi infatti si macchia di un rapporto proibito tra quelli già illustrati in precedenza, a seconda dei casi viene condannato a morte (fine particolarmente cruenta tocca al triangolo marito-moglie-madre della moglie, per il quale tutti e tre i colpevoli verranno bruciati vivi), oppure alla pubblica gogna, o ancora a morire senza figli.
Per oggi basta così. Ma prima di terminare il Levitico, per dirla con Vasco, ci sarà ancora qualche pagina di Giusto o Sbagliato da sopportare.

2 commenti:

  1. accidenti ... tatuaggi proibiti dal Levitico ... e chi se lo aspettava !!??
    ...
    ma il vero shock è quello dei mancati accoppiamenti delle specie diverse ... addio al sogno di possedere un cangatto ...

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  2. Sei leviticamente colpevolissimo, caro il mio prof. E non credo che il tentativo di fare accoppiare Pippus Felicius con le gattine di passaggio ti sia servito granché per recuperare punti agli occhi del Signore...

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