mercoledì 17 agosto 2011

Gelosia, gelosia canaglia

Meglio tenere sotto controllo
la gelosia di un marito tradito...
Un marito tradito è come un toro ferito: le sue corna diventano armi potenzialmente letali. Forse proprio per evitare reazioni fatali e incontrollabili, nel libro dei Numeri (capitolo 5) Dio impartisce a Mosè disposizioni precise su come si debba comportare un marito che sospetti di essere stato disonorato dalla moglie senza averne le prove.
Come capire se la moglie lo ha davvero tradito di nascosto, o se al contrario lei è innocente e il marito è vittima di un'immotivata gelosia canaglia? Per prima cosa, ovviamente, si porta la donna al cospetto del sacerdote-giudice, senza dimenticare l'offerta di due chili di farina d'orzo. Il religioso provvede a togliere il velo alla presunta adultera, e tenendo in in mano un bicchiere di acqua amara le fa pronunciare un giuramento di automaledizione: "Se non è vero che un altro uomo ha avuto rapporti con te, quest'acqua amara non ti farà alcun male. Ma sarà diversamente se ti sei davvero disonorata - la ammonisce -. Il Signore ti castighi: ti renda sterile e faccia gonfiare il tuo ventre; i tuoi concittadini ti portino come esempio quando scagliano maledizioni! Quest'acqua di maledizione penetri dentro i tuoi intestini, faccia gonfiare il tuo ventre e ti renda sterile!".
"Amen, avvenga come hai detto!", risponde la donna, e poi si beve l'acqua amara, dove nel frattempo è stato pure immerso un foglio che riporta lo stesso giuramento di maledizione in forma scritta.
Ora, non voglio mettere in dubbio l'efficacia del rito e dell'anatema. Temo però che talvolta si sia verificato un effetto collaterale imprevisto.
Si dà infatti il caso che alcune donne, dopo un tradimento realmente consumato, abbiano sì accusato un rigonfiamento del ventre; questo ingrossamento evidente e progressivo, tuttavia, non ha avuto come esito la sterilità invocata dalla maledizione sacerdotale, ma la nascita di un bel bimbetto, da taluni additato come figlio di buonadonna. Appellativo poco garbato - siamo d'accordo - ma nella circostanza tecnicamente appropriato.

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