giovedì 15 dicembre 2011

Promesse da marinaie

Una tipica donna israelita
Ci si può fidare della promessa di una donna? Dio non ne pare particolarmente convinto: il sospetto è che se la sia legata al dito ancora ai tempi di Eva, la mangiamele proibite a tradimento che ci ha fatti sfrattare dal Paradiso Terrestre.
Ecco perché, d'autorità, il Signore decide che le promesse delle donne valgono solo fino al parere contrario dell'uomo che le ha in "tutela": se il maschio dispone diversamente, la promessa di una femmina decade all'istante.
La norma è esplicitata con tanto di esempi pratici al capitolo 30 dei Numeri: "Supponiamo invece questo caso: una ragazza, che vive ancora in casa di suo padre, fa una promessa al Signore o si impegna a qualche rinunzia. Se suo padre non le fa obiezioni quando viene a saperlo, allora essa deve mantenere i suoi impegni. Ma se, al contrario, il giorno stesso che ne è informato, il padre si oppone, allora tutte le sue promesse e i suoi impegni non hanno più valore. Il Signore riterrà la ragazza sciolta dal suo obbligo, perché suo padre le ha impedito di mantenere le sue promesse".
L'identico discorso vale per una fanciulla che faccia una promessa e poi si sposi (se il voto della neo-moglie non sta bene al neo-marito, si autodistrugge all'istante come un messaggio segreto per James Bond), e a maggior ragione per una moglie che s'impegni a fare o non fare qualcosa all'insaputa del marito. Le promesse delle donne israelite, dunque, sono per legge delle promesse da marinaie, in balia dei maremoti che possono essere provocati dai pensieri tempestosi del loro uomo: solo a lui Dio concede l'autorità per lasciarle galleggiare o farle affondare.
Se non altro il maschio, dal momento in cui viene a conoscenza dell'esistenza del voto, ha meno di 24 ore di tempo per pensarci: se non si esprime entro la fine di quel giorno, la promessa della donna rimane valida.  Un "diritto di recesso" piuttosto breve, direi: oggi perlomeno abbiamo 7 giorni lavorativi  per decidere di rispedire al mittente le sei confezioni di pillole superdimagranti o il set da 36 coltelli miracolosi acquistati d'impulso guardando una televendita...
C'è comunque un'eccezione che consente alla donna di essere libera e padrona delle sue promesse: basta che sia vedova o divorziata. Una volta di più, molto meglio sole, che male accompagnate.

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